Mi paragono spesso ad un sarto, colui che entrando a fondo nella cultura del cliente, cerca di interpretarlo al meglio ed è in grado di cucirgli addosso un abito capace di rappresentarlo in maniera eccelsa. Progettare senza conoscere, comprendere ed interpretare trovo sia un esercizio di stile fine a sé stesso. Prima di essere un sarto sono un narratore che racconta le sue storie attraverso le sue forme, i suoi colori, le sue esperienze, i suoi ricordi, i suoi viaggi. Il mondo è sempre più un grande brodo dove tutto si combina e dove l’abilità consiste nel captare aggregazioni mai prese in considerazione prima. Tutto è soggetto al divenire. L’universo, il mondo di cui facciamo esperienza, la vita umana sono in continua trasformazione e tutto ciò che l’uomo produce, anche il design, merita di appartenere a questa evoluzione. Sperimentare significa seguire questo moto di espansione, forse destinato a non fermarsi mai. Man mano che si procede l’uomo ha bisogno di creare nuove idee di sviluppo, di capire quali possono essere le sue ambizioni e di sfidare la propria identità. Avanguardia è portare avanti per piccoli passi il senso di essere moderni, perché ogni volta che la modernità si raggiunge questa è già andata avanti. C’è un tempo per creare, un tempo per esprimersi, un tempo per progettare e uno per vivere. Ogni attimo però è quello giusto per emozionare. Vi racconterò una storia, una storia che necessita di essere guardata, le immagini parleranno per me e di me, aprendo le frontiere a nuove esperienze sensoriali. Se sarete degli abili osservatori, sarete proiettati in luoghi immensi, travolti nelle mie fantasie, nel mistero e nella magia. Le immagini e i decori prenderanno il posto delle parole per raccontare una storia sempre diversa.